Come la figura del Temporary Manager può aiutare in un momento di crisi?
Negli ultimi anni lo scenario economico e finanziario ha subito notevoli cambiamenti, e momenti di crisi o di evoluzione, che hanno portato anche a modifiche importanti del mercato del lavoro e delle dinamiche di vendita e comunicazione.
In primis la digitalizzazione, che ha messo in crisi numerose aziende che non sono state in grado di coglierne appieno le opportunità e le sfide, e più recentemente il profondo cambiamento in corso dovuto al Covid-19, che avrà notevoli ripercussioni anche nei mesi a venire sui bisogni e sui modelli di distribuzione e commercializzazione.
In questo scenario di profonde trasformazioni, a volte le aziende non sanno come affrontare il cambiamento, tenendo al riparo dai rischi la propria liquidità e i propri dipendenti, e al contempo evitando di fare errori nell’utilizzo delle risorse disponibili.
La figura del Temporary Manager, che ha subito una profonda evoluzione negli ultimi anni, indubbiamente assume un ruolo molto strategico per le aziende. Ma quali sono le competenze di un Temporary Manager e perché dovrebbe essere più utile di un Manager assunto come dipendente?
Il Temporary Manager è una figura professionale che ha acquisito un’esperienza consolidata di diversi anni di lavoro presso molteplici realtà aziendali, pertanto è in grado di adattarsi a qualunque situazione gli si ponga davanti, e soprattutto porta una contaminazione naturale all’interno di settori di mercato diversi.
Le caratteristiche principali di un Temporary Manager sono:
• La Diversificazione: spesso questa caratteristica si rivela essere la chiave di innovazione e di accelerazione necessaria, per settori di mercato che hanno subito un ristagno dovuto alla eccessiva specializzazione delle risorse umane e dei manager.
• Il Raggiungimento degli Obiettivi: il Temporary è consapevole che deve raggiungere gli obbiettivi nel minor tempo possibile e devi impostare quelli a lungo termine come base perseguibile dall’azienda, anche senza di lui.
• Il Coinvolgimento: deve essere in grado di coinvolgere tutte le persone che ha attorno e con cui collabora, perché uno dei suoi obiettivi primari è quello di riuscire a far esprimere al meglio il team con cui lavora, formandolo al contempo.
• Il Cambiamento: il Temporary è abituato allo stress e al cambiamento perché dopo aver lavorato in un contesto tradizionale ha deciso di cambiare per affrontare nuove sfide professionali. Per cui ha un’indole che lo porta a ricercare nuove soluzioni e nuove opportunità, contaminando i modelli di business con esperienze vissute in altri contesti.
• La Convenienza: a livello economico il Temporary Manager ha spese chiare e completamente deducibili per l’azienda. Non ha bisogno di benefit e il suo lavoro, pagato a giornata, permette alle aziende di tenere sotto controllo ogni singolo aspetto economico, con la massima flessibilità temporale.
Indubbiamente la figura del Temporary Manager è una risposta efficiente e sostenibile per quelle aziende che sentono il bisogno di rivedere il proprio modello di business senza rischi eccessivi, in particolare in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.