Vecchie Keywords, nuovi significati | Parte 1: Partnership
Le aziende sono strutture vive e in continuo cambiamento, perché il mercato e il business sono realtà dinamiche e in costante evoluzione. 3 le keywords che ogni imprenditore conosce bene:
Partnership, Digitalizzazione e Diversificazione.
Tuttavia, l’evoluzione dei mercati negli ultimi anni ci offre strumenti per analizzarle da angolature nuove. In questo articolo (primo di una serie di tre), ci concentriamo sul tema della Partnership.
Partnership con i propri competitor
Quando parliamo di concorrenza, partnership non è la prima cosa che ci salta in mente; lo sono molto di più concetti come analisi del contesto competitivo, punti di forza e debolezza, elementi distintivi, posizione dominante, ecc.
Il nuovo paradigma ci porta invece a considerare una relazione fiduciaria con i concorrenti, in un mondo globalizzato e iper interconnesso, l’ottica passa cioè dal perseguire un beneficio personale all’incremento di vantaggio per l’intero comparto di riferimento. Se la condivisione dell’effort comporta anche una condivisione dei ritorni, a suo vantaggio vanno però considerati benefici meno tangibili, come la riduzione del rischio, la possibilità di estensione il market reach, le economie di scala, la comunicazione acculturante.
Prendiamo 2 esempi da settori molto diversi:
´Carni sostenibili´ è un progetto creato nel 2012, tradotto poi in un sito web, da un gruppo di operatori del settore zootecnico (aziende e associazioni) che vuole dimostrare, attraverso studi e ricerche qualificati che la produzione e il consumo della carne possono essere sostenibili sia per la salute che per l’ambiente. Un intero settore si organizza per esprimere il proprio punto di vista, suffragato da accademici e opinion leader, dopo che ha subito negli ultimi vent’anni attacchi e critiche sul fatto che il consumo di carne danneggi la salute umana e contribuisca in modo pesantissimo al cambiamento climatico.
Nel 2016 Amazon, Facebook, Google, DeepMind, Microsoft e IBM hanno creato l’organizzazione no profit Partnership on AI (PAI), a cui Apple si è unita nel 2017. Scopo di PAI è studiare e formulare buone pratiche nel campo delle tecnologie AI, per permettere al pubblico di comprendere meglio l’Intelligenza Artificiale e per fornire una piattaforma aperta di discussione sull’AI e sul suo impatto sulla società. Di fronte ad una sfida epocale che potrebbe modificare il futuro dell’umanità le grandi corporation del settore tecnologico decidono di lavorare insieme per evitare pericolose fughe in avanti ed informare il pubblico sullo stato delle cose.
Questi esempi ci dimostrano quanto sia conveniente guardare la concorrenza con occhi diversi, soprattutto in tempi di crisi. Certo poi le partnership hanno tantissime forme, pensiamo alle società che offrono servizi complementari e quindi possono affrontare insieme diversi segmenti di mercato, che da sole non potrebbero approcciare.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo che i nuovi scenari socioculturale, tecnologico e pandemico abbiano profondamente modificato i classici paradigmi del marketing?
Nel prossimo articolo approfondiremo il tema della digitalizzazione. Non mancate!
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